Per tutta la mia infanzia ho giocato a hockey su ghiaccio con passione, ma quando a 16 anni rimasi paraplegico a causa di un incidente in moto, dovetti rinunciare a questo sport. Poco tempo dopo la riabilitazione ripresi a studiare e iniziai a praticare la corsa in carrozzina ottenendo qualche successo nei campionati nazionali finlandesi, ma dopo un po' decisi di dedicarmi completamente allo studio. Terminai il Master in Ingegneria e iniziai con successo la mia carriera in una grande compagnia.
La mia sfida come atleta è rappresentata dal vivere una vita tripla: padre, ingegnere e atleta. Mia moglie e i miei figli, di 9 e 6 anni, mi supportano totalmente nella mia attività sportiva, e la vita familiare mi aiuta a trovare un equilibrio tra la frenesia del lavoro e lo stress di uno sport praticato a livello agonistico.